Quattromila anni di storia e i cultivar più a settentrione del mondo
La Riviera degli olivi: dove l’olio del Garda si rinnova in perfezione
“Ulivi del Garda tanto umani! Magri, svelti, col tronco diviso, senza mole, tutti respiro e attenzione, ariosi ed ingegnosi”.
Gabriele D’Annunzio
C’è un luogo, tra borghi e castelli, dove gli oliveti sono custoditi e protetti. Tradizioni millenarie vegliano con cura il lento operare dei frantoi, delle macine, pietre di granito che stillano d’autunno dalle olive più verdi gocce preziose.
Quella del Garda è la vocazione olivicola più a nord del mondo, emolumento alle caratteristiche d’un territorio, in sé, sintesi perfetta del Mediterraneo antico.
Qui i lunghi secoli di metodo, selezione, attenta coltivazione e studio sono oggi rara eredità di un’ottantina d’etichette. Le sole a potersi fregiare del titolo d’origine protetta. L’olio del lago più grande d’Italia è del resto ovunque magnificato nella sua preziosità. Centellinato, riposto con cura nelle cucine degli chef blasonati, ad ogni parallelo destinato, stilla dopo stilla, a regalare emozione.
Dai romani ai grandi monasteri, è oggi autentica eccellenza
Dove vigneti ed uliveti ingentiliscono la vista e abbracciano il lago
Già considerato un bene prodigioso oltre quattro millenni or sono da greci e babilonesi, furono i romani a portare l’olivo in tutti i territori dell’impero. Vennero allora studiate e sperimentate le migliori spremiture, e persino i tributi erano pagati sotto forma del liquido capolavoro gialloverde. Cadde l’impero.
Gli uliveti sopravvissero allora in rari ricetti e ville isolate finché, col medioevo, le longeve piante cantate da Virgilio rivissero nelle abbazie. “Garda deputavit ad olium” stabiliva l’abate del potente monastero di San Colombano in Bobbio nell’853. E così fu: le prealpi fecero da cornice alle nuove colture sulla riviera benacense, mentre l’Italia s’avviava a divenire il primo produttore d’olio d’oliva al mondo.
Da Peschiera a Malcesine e più su, verso Torri del Benaco e Brenzone, si susseguono morbidi declivi dal suggestivo fascino toscano. Piccoli borghi felici, indaffarate cantine, palazzi storici e mura merlate vengono abbracciati da macchie scure d’olivi. I loro tronchi s’arricciano in fogge intriganti, posano, nel panorama del lago e sullo sfondo dei monti d’occidente, come comparse di quadri viventi.
Accarezzate dal vento, le fronde danzano leggere mentre la luce le attraversa feconda. È un piccolo paradiso la Riviera degli ulivi, e un territorio tutto da esplorare. Ovunque i muretti a secco instradano in stretti acciottolati che si fanno presto sentiero, correndo fra le profumate erbe selvatiche. Infiniti percorsi, disegnati d’agavi e oleandri, costeggiano ora segrete insenature per risalire, improvvisi, campagne e molli colline, fino sorprendere terrazzamenti e agrumeti. Cammini che, fra palme e cipressi, perdono e ritrovano sé stessi. Davvero questi luoghi dispongono l’animo a quieta armonia e serene delizie: infinitamente meritando un primato del bello e di “giardino d’Europa”.
L’extravergine d’oliva D.O.P. del Garda
Un prodotto italiano d’eccellenza, posto a rigorosissima tutela per la sua unicità
I coltivatori locali custodiscono piante tramandate da generazioni: cultivar di “Casaliva” ma anche “Frantoio leccino”, “Pendolino” o gli autoctoni “Rossanel” e “Favarol”, per un sapore unico, delicato ed armonioso, con un leggero e tipico retrogusto di mandorla. Sono decine di migliaia i turisti stranieri che ogni anno cedono all’incanto dei suggestivi oliveti della sponda orientale del Garda. Accolti lungo rustici portici in pietra, all’ombra di dolci pergolati o sotto gli alti volti di nobiliari dimore, partecipano a degustazioni, corsi o visite ai frantoi.
Il Garda tutto prevede rigorosissimi disciplinari di coltivazione ed oleificazione, mentre appassionati consorzi di tutela vigilano sull’osservanza di qualità e tradizione. Garanti al mondo di un prodotto di prim’ordine, raccomandano di gustarlo semplicemente su d’una fetta di pane appena tostata, nulla più. Apprezzerete, con l’intenso profumo, ogni nota spontanea e naturale. Versandolo a piccole gocce riconoscerete nell’olio una viscosità sincera e l’inimitabile genuino del color verde dorato. All’assaggio restituirà invece tutta la leggerezza e la fragranza degli aromi fruttati, in un’armonia unica tra accenti d’amaro e piccante.
E se l’oleoturismo conquista sempre più appassionati, non possiamo non incoraggiare la visita del Museo dell’olio di Cisano di Bardolino, tra antichi strumenti e moderni percorsi espositivi. Tutto novembre è poi il mese di festa dell’olio novello: a Castelletto di Brenzone si rinnova una tradizione che affonda le radici nella notte dei tempi.
Qualità superiore per efficacia unica in benessere e bellezza
Extravergine biologico: proprietà ricercate e garantite
Si dice che fu la dea Atena che, colpendo una pietra col suo bastone, ne fece nascere il primo sacro olivo. Da sempre consacrato alla venerazione, non è un caso che questa nobile pianta e i suoi frutti siano considerati dagli uomini un dono sublime. Sono infatti tantissime le qualità naturalmente benefiche che s’intrecciano alle foglie d’olivo e all’olio più puro.
Grazie ai numerosi principi attivi, come l’acido oleico (di cui le olive gardesane sono ricchissime), l’olio benacense è preziosissimo per il sistema cardiocircolatorio e, in associazione con i tanti biofenolici (come la vitamina E), è un composto d’eccezionale efficacia per il benessere della pelle. L’extravergine del Garda, in più, si distingue per caratteristiche superiori come l’elevato contenuto di clorofilla o la bassa acidità. Spremitura a pressione, stabilità, valorizzazione degli elementi naturali sono solo alcune delle altre, rigorosissime attenzioni che fanno di quest’olio un unicum nel panorama mondiale.
Foglie delle più pure linee botaniche: ogni naturale virtù dell’olivo
Accanto all’olio, le antiche civiltà mediterranee sfruttavano pienamente il tesoro organolettico della pianta anche per mezzo delle sue foglie. L’erboristeria più raffinata lo sa bene, e pone altissima considerazione nelle numerose proprietà farmacologiche dell’olivo. Antiossidanti per eccellenza, antinfiammatori, i campi d’applicazione delle sue foglie spaziano da azioni depurative e dimagranti (nettamente superiori ad ogni aspettativa) alla lotta alla stanchezza, passando per effetti drenanti, rassodanti, anticellulite e di abbattimento dei danni portati alle cellule dai radicali liberi.
Ecco così svelato lo strumento segreto con cui la natura ci ha ispirato.
Secretum Gardae non poteva che valorizzare l’incredibile valore connaturato all’olivo. Con OLEUM, abbiamo mirato a potenziarne i naturali e benefici risultati. Per assicurare vitalità e splendore unici alla vostra pelle. Per condividere quei segreti che sono primitivo vanto e patrimonio eccezionale dell’Italia.